Ferrata Giulio Gabrielli rifugio cima D'Asta O. Brentari - FotoTrekkingTrentino

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Ferrata Giulio Gabrielli – Rifugio Cima d’Asta O. Brentari
 
Escursione ad anello, un’alternativa per raggiungere il Rifugio Cima d’Asta O. Brentari e la Cima d’Asta, salendo lungo la breve ferrata Giulio Gabrielli.
 
Itinerario:Da Trento, prendere la strada statale della Valsugana SS47 in direzione Padova e raggiungere il paese di Borgo Valsugana. Seguire le indicazioni per Strigno – Bieno. Si attraversa il paese di Bieno e, dopo circa 5 km, sulla sinistra si trovano le indicazioni per la Val Malene – Malga Sorgazza. Il punto di partenza dell’escursione è Malga Sorgazza (1451 metri s.l.m.), dove si trova anche un ampio parcheggio. Dal parcheggio si prosegue su strada sterrata lungo il sentiero SAT 327, passando accanto a un piccolo lago e al monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Si arriva a un bivio con il sentiero SAT 386 e si continua sul 327 fino alla cabina della teleferica del Rifugio Cima d’Asta – Teleferica Brusà (1647 metri s.l.m.). Si prosegue sul sentiero SAT 380 e, in circa 1h30, si giunge alla Forcella Magna (2117 metri s.l.m.). Da qui inizia il sentiero SAT 326 che porta verso la ferrata Giulio Gabrielli, passando sotto la Cima Tellina (2341 metri s.l.m.). Il sentiero sale con discreta pendenza su terreno ghiaioso e segue un vecchio tracciato militare della Prima Guerra Mondiale, dove si possono notare alcune postazioni. Terminata la salita, si prosegue per un breve tratto in discesa, poi in piano, fino a un bivio con indicazioni su un masso e cartelli segnavia per il sentiero 375 (Ferrata Giulio Gabrielli) e il proseguimento del SAT 326 (via normale per il Rifugio Cima d’Asta). Si sale lungo il sentiero 375 fino alla Forcella Tellina (2249 metri s.l.m.). Da qui si scende per un breve pendio erboso, che termina su un piano. In circa 15 minuti si raggiunge l’inizio della ferrata, salendo in leggera pendenza su terreno sassoso.
 
Ferrata: La Ferrata Giulio Gabrielli è divisa in due parti. Non è particolarmente difficile: è di media difficoltà, con un tempo di percorrenza di circa 30 minuti. Il primo tratto si sviluppa tra passaggi rocciosi. Terminata questa parte, si prosegue su un sentiero con saliscendi e ulteriori passaggi tra le rocce. Dopo circa 10 minuti si arriva all’attacco del secondo tratto della ferrata: una parete verticale della Cima Socede (2376 metri s.l.m.), di modesta difficoltà, attrezzata con gradini artificiali. Alla fine della ferrata si prosegue su terreno erboso lungo la Cresta di Socede, verso la Cima Col Verde (2566 metri s.l.m.), un bel punto panoramico per ammirare i gruppi montuosi circostanti. Dalla Cima Col Verde mancano circa 15 minuti per raggiungere il rifugio, ben visibili sia il lago che il Rifugio Cima d’Asta e la cima stessa. Si scende lungo un pendio erboso verso il Lago Cima d’Asta, per poi proseguire fino al Rifugio Cima d’Asta O. Brentari.
 
Rientro:Dal rifugio si prende il sentiero SAT 327, scendendo lungo le Laste di Cima d’Asta, lastroni di granito in buona pendenza. Al termine, si prosegue a zig zag su sentiero ghiaioso, con pendenza minore, e poi su sentiero boschivo. Si arriva al bivio della Teleferica Brusà (SAT 380–327), da cui si continua sul sentiero dell’andata fino al parcheggio di Malga Sorgazza.
 
Difficoltà:E: escursionistica per il tratto senza ferrata. EEA: escursionisti esperti attrezzati per la ferrata
 
Tempo di percorrenza totale: 6–7 ore Tempo di percorrenza della ferrata: circa 30 minuti. Traccia GPS: Ferrata Giulio Gabrielli Download.
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