Sentiero Attezzato Alfredo Benini - FotoTrekkingTrentino

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Sentiero attrezzato Alfredo Benini
 
Escursione ad anello lungo il sentiero attrezzato Alfredo Benini, nel Gruppo del Brenta, con salita alla Cima Falkner. Una cima di 3.000 metri s.l.m., con difficoltà di arrampicata di secondo grado. Anche se non è una vera ferrata, bensì un sentiero attrezzato, non è da sottovalutare per alcuni tratti esposti. Anche questo sentiero fa parte della Via Ferrata delle Bocchette.
 
Itinerario: Da Trento si raggiunge Madonna di Campiglio, dirigendosi verso il parcheggio dell’impianto di risalita del Grostè. Volendo, si può evitare l’impianto: sul lato destro del parcheggio c’è una stradina asfaltata che porta fino a un piccolo parcheggio in località Pozza Vecia (io sono partito da qui).
 
Si prosegue a piedi su strada sterrata in direzione del Rifugio G. Graffer (2.261 m s.l.m.), tagliando lungo la pista da sci. In circa 30 minuti si arriva al Rifugio Boch (2.075 m s.l.m.). Si continua per un tratto su strada sterrata, poi su traccia di sentiero: in circa 30 minuti si giunge al Rifugio Graffer, da cui è ben visibile la Cima Grostè. Si prosegue in lieve salita su strada sterrata verso il Passo Grostè e il Rifugio Stoppani (2.438 m s.l.m.). Arrivati al rifugio, si va verso l’arrivo dell’impianto di risalita invernale. Da lì è ben visibile il sentiero SAT 305, su fondo ghiaioso, che porta al Sentiero Alfredo Benini. Si arriva a un bivio (Grostè di 2.550 m s.l.m.), incrocio con i sentieri SAT 331 e 305, segnalato da bolli rossi su roccia che indicano il Sentiero Alfredo Benini. Si sale lungo facili rocce, oltrepassando il cartello per la salita alla Cima Grostè, e si continua su modesta salita, ben segnata da punti rossi sulle rocce. In circa 40 minuti si raggiunge l’inizio del Sentiero Alfredo Benini, dove si trova anche una targa. Inizialmente il sentiero non presenta grosse difficoltà: è ben segnato da punti rossi su roccia, con alcuni passaggi un po’ esposti. Lungo tutto il percorso si gode di splendidi panorami. Si gira attorno alla Cima Grostè verso la Bocchetta dei Camosci. Arrivati alla bocchetta, si prosegue in direzione del Rifugio Tuckett, seguendo i segnavia su roccia. Il sentiero, per un tratto, sale su facili rocce servite da cordino di sicurezza, poi continua lungo una cengia e tratti attrezzati.
 
Si arriva a quota 2.900 m (segnavia su roccia), alla base della Cima Falkner (2.992 m s.l.m.), dove inizia il sentiero per la salita alla cima. Per raggiungerla ci vogliono circa 20 minuti: il percorso è segnato da bolli su roccia, non sempre visibili, con difficoltà di 1°-2° grado. Una volta in cima, si gode di un panorama a 360°. La discesa avviene lungo lo stesso percorso. Da quota 2.900 m si prosegue scendendo lungo una ferrata di 20-30 metri, che termina su un sentiero ghiaioso. Si continua lungo una cengia con tratti esposti, serviti da cordino di sicurezza. In circa 20 minuti si arriva alla Bocca Alta di Vallesinella. Dalla sommità della Vedretta di Vallesinella si ammira un bel panorama, con al centro il Castelletto Superiore e, sulla destra, quello Inferiore. Si scende lungo il canalone su traccia ben visibile, in direzione del Rifugio Tuckett, aggirando la base della Cima Sella. Si incrocia un sentiero che sale verso sinistra, in direzione della Bocca di Tuckett (per la discesa dalla Bocca di Tuckett sono consigliabili i ramponi). Si segue il sentiero che scende verso destra, con segni bianco-rossi e ometti su un costone accanto al Castelletto Superiore. Superando alcune rocce si giunge sopra un canalone, che si scende su terreno ghiaioso fino a un tratto attrezzato: il Sentiero Dellagiacoma, di modesta difficoltà. È già visibile il Rifugio Tuckett. Alla fine del tratto attrezzato ci si trova su una cengia ghiaiosa, con alle spalle la Bocca di Tuckett. In circa 10 minuti si arriva al rifugio.
 
Rientro: Dal Rifugio Tuckett si prosegue sul sentiero SAT 316 in direzione del Rifugio G. Graffer: 1h40 di cammino su sentiero escursionistico. A circa 10 minuti dal rifugio si arriva a un bivio, si abbandona il SAT 316 e si prosegue sul 331. Dal Rifugio Graffer si riprende il sentiero dell’andata fino al punto di partenza, il parcheggio in località Pozza Vecia.
 
Difficoltà: Dal parcheggio al Rifugio Graffer: E (Escursionistico) Sentiero Alfredo Benini: EEA (Escursionisti Esperti Attrezzati) Dal Rifugio Tuckett al Rifugio Graffer: E (Escursionistico)
 
Tempo di percorrenza: Totale: circa 7-8 ore Traccia GPS Sentiero attrezzato Alfredo Benini Download
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