
Monte Cadria – La vetta più alta delle Alpi di Ledro
Il Monte Cadria 2254 metri s.l.m. è la cima più elevata del gruppo montuoso delle Alpi di Ledro. Durante la Prima Guerra Mondiale fu teatro di intensi combattimenti: ancora oggi sono visibili trincee, punti d’osservazione e resti di fortificazioni. Qui passava il confine tra l’Impero Austro-Ungarico e il Regno d’Italia.
Itinerario: Da Trento si raggiunge la Val di Ledro, arrivando a Molina di Ledro. Si prosegue verso Bezzecca e, poco prima del paese, si svolta a destra in direzione della Val di Concei. Si attraversa il paese di Lenzumo e si continua verso la Val dei Mulini, fino a raggiungere l’ex centrale idroelettrica 927 metri s.l.m. dove si trova un parcheggio e il punto di partenza dell’escursione. Il sentiero SAT 423 inizia come strada forestale, con tratti cementati e sterrati, e presenta una buona pendenza. In circa 1 ora si raggiunge Malga Vies 1556 metri s.l.m. Da qui si prosegue sempre sul SAT 423. Poco distante dalla malga, lungo il sentiero, si trova una lapide in memoria del Battaglione Alpini “Vestono”, che nel 1915 combatté per la conquista del Monte Vies. Il sentiero continua su prato, poi su terreno ghiaioso, e nei pressi della malga torna nuovamente erboso. In circa 1 ora si arriva al bivio nei pressi di Malga Cadria 1914 metri s.l.m. dove sulla destra si imbocca il sentiero che sale verso il Monte Cadria. La salita si sviluppa lungo la dorsale del monte, dove sono già visibili i resti della guerra: trincee, ricoveri e punti d’osservazione. Tra sassi ed erba si possono ammirare anche splendide stelle alpine. Il sentiero non è molto largo e presenta alcuni tratti esposti. Giunti in vetta, si trova una croce e un altare in memoria dei caduti della guerra.
Rientro: Dalla cima si scende ripercorrendo parte del sentiero dell’andata, fino a incrociare sulla destra un sentiero non segnato ma ben visibile che conduce a Malga Cadria. Da lì si prosegue lungo il percorso dell’andata fino a tornare al parcheggio presso l’ex centrale idroelettrica.